Report complessivo dei progetti
Coproduzioni e Sviluppo Agricolo Partecipato
Aggiornamento luglio 2025
SAP - Edizione 2024
Lo Sviluppo Agricolo Partecipato è l'ultima evoluzione del progetto di Co-produzioni che permette a tutti i soci, indipendentemente dal tipo di produzione, di avere un sostegno agli investimenti che migliorino l'efficienza o la sostenibilità della propria azienda. Nel 2024 sono stati finanziati 4 progetti, per un totale di 90.973 €
Adeguamento Case Papayane e nuovo impianto pompelmi - Az. Agr. Li Calzi
Attività previste: adeguamento Case Papayane (ripristino impianti, installazione impianto fotovoltaico e certificazione di conformità dell'impianto elettrico) per permettere di continuare l'ospitalità. Nuovo impianto di pompelmi per recuperare un agrumeto ormai stanco.
Costo preventivato: 22.100 €
Stato giugno 2025: IN CORSO
Il rifacimento integrale dell’impianto elettrico di tutta l’azienda è stato completato a dicembre 2024 e certificato. Date le superfici, il costo è risultato significativamente più alto delle previsioni. La messa in regola dei caseggiati è stata completata sia sotto il profilo urbanistico che sotto quello impiantistico. Ciò ci consente di operare in sicurezza, e di regolarizzare l’attività di accoglienza - prima svolta informalmente come ospitalità amichevole. Abbiamo delegato un tecnico a svolere la burocrazia necessaria all'avvio delle attività agrituristiche.
Al conseguimento, potremo ulteriormente incrementare l'ospitalità, già molto richiesta grazie a nostre iniziative locali, alle iniziative del Consorzio, e alla rete di Accueil Paysan.
Nulla è stato fatto ancora per diminuire la dipendenza energetica ed abbassare i relativi costi: attendo il completamento del finanziamento (ritardo nella ricezione dei fondi da parte del Consorzio e conseguente erogazione) per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.
Il progetto di impianto di pompelmi non sarà invece realizzato per la necessità fisica e familiare del socio di non caricarsi troppo con progetti agricoli a lungo termine.
Vigna didattica - Az. Agr. Netum di Valeria Iovino
Attività previste: Creazione di un vigneto didattico biologico con la funzione di laboratorio partecipativo destinato agli agli enti di formazione nel settore vitivinicolo ed enogastronomico, e ali istituti scolastici di ogni ordine e grado, per far conoscere i vitigni storici del Val di Noto (Moscato e Nero d’Avola). L'obiettivo finale è quello di adeguare le colture ad un territorio con sempre minore disponibilità idrica, aumentare la biodiversità e promuovere l'agricoltura sostenibile.
Costo preventivato: 25.000 €
Stato giugno 2025: COMPLETATO
I lavori sono stati svolti tra aprile e giugno 2025. La preparazione del terreno e della concimazione sono stati molto posticipati a causa delle frequenti piogge e ultimati solo ad Aprile 2025. L'impianto è quindi avvenuto tra fine aprile e fine maggio. Abbiamo scelto un sesto di impianto più ampio e più confortevole per l’utilizzo di piccoli mezzi per la gestione del terreno (motozappa e motocoltivatore).
I pali tutori per l’impianto del plot n. 1 e plot n. 2 sono stati posizionati ma i fili in acciaio non sono ancora stati passati, si attenderà la fine della stagione vegetativa.
Impianto di arance Navel - Az. Agr. Eterna Primavera dei F.li Battaglia
Attività previste: Impianto di circa 1 ettaro di agrumeto della cultivar Navelina VCR, per compensare una parte di giardino espropriata per la realizzazione di una strada.
Costo preventivato: 10.000 €
Stato giugno 2025: COMPLETATO
Anzitutto, è stata eseguita la preparazione del terreno con scasso e livellamento del terreno. Successivamente, nell’autunno 2024, si è proceduto alla semina del favino il cui sovescio è avvenuto nella primavera del 2025. Eseguito il sovescio, si è proceduto alla concimazione organica e minerale di fondo con prodotti in pellet. Dopo queste lavorazioni, si è proceduto alla messa a dimora delle piantine di agrumi innestate da un anno. Infine è stato eseguito l’impianto di irrigazione con tubazioni di polietilene e gocciolatoi in plastica.
Reinnesto, frangivento vivente e acquisto trattore - Agriturismo Antica Sena della Fam. Livoti
Attività previste: reinnesto di vecchie piante di limoni con nuovi innesti di clementino hernandina e di mandarino marzolino. Realizzazione di una rete di una protezione con pali e reti frangivento per riparare le piante ed aumentare la biodiversità. Acquisto trattore Antonio Carraro TGF 7800 S per mandare in pensione il vecchio trattore
Costo preventivato: 33.863 €
Rapporto di avanzamento - Giugno 2025: IN CORSO
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Per quanto riguarda il progetto delle reti frangivento, si è partecipato al bando PSR sottomisura 5.1. Si sta aspettando la risposta dalla Regione prima di avviare le attività.
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Il progetto di reinnesto dei limoni in clementini hernandina è stato variato in estirpazione e reimpianto di avocado.
Il tutto è stato concordato con il responsabile dell'area produzione, Salvo Pirrone, in quanto il clementino hernandina si sovrappone con altre produzioni e non è di grande interesse, mentre l'avocado è più richiesto ed interessante per il Consorzio. Ovviamente il costo di tale operazione, a carico del consorzio, nonostante fattivamente sia il triplo, rimane uguale a quello richiesto per il reinnesto dei limoni in clementino hernandina.
Alla data del 23/04/25 il progetto è già stato realizzato, piantando, in una prima zona, 20 alberi di hass, 16 di bacon e 19 di fuerte, mentre in un altra zona, che non viene interessata dal progetto, verranno messi a dimora altri 80 alberi di avocados così suddivisi: 60 hass, 15 bacon e 15 fuerte, il tutto supportato da pali di legno.
L'mpianto di irrigazione è stato realizzato con un tubo da 16, collegato al vecchio impianto, con due gocciolatoi autocompensanti a pianta.
Rimane in essere il vecchio impianto di ala gocciolante. -
Il trattore è stato acquistato.
Co-Produzioni Permanenti 2021
Sostegno allo sviluppo delle aziende
LeCo-Co-Produzioni 2021 hanno permesso ai soci partecipanti, indipendentemente dal tipo di produzione, di avere un sostegno agli investimenti volti a migliorare l'efficienza o la sostenibilità della propria azienda. In alcuni progetti è presente una piccola quota a fondo perduto per fini puramente sociali o ambientali. Nel 2021 sono stati selezionati 5 progetti, per un totale di 56.335 €, ma uno non è stato eseguito.
Acquisto attrezzature, impianto avocadi - Contrada Coste di Francesco Morabito
Attività previste: 1) Rifacimento copertura esterna invaso acqua; 2) Pulizia di 1,5 ha di terreno incolto (ex vigna); 3) Acquisto attrezzature; 4) Mantenimento ultimo impianto avocadi (320 piante) e acquisto di 100 nuovi avocado clonali; 5) Realizzazione piccolo bosco con area giochi per bambini
Costo preventivato: 20.100 €
Stato gennaio 2022: Ripulita una terrazza di circa 8000 m² dalla vegetazione spontanea. Boschetto quasi completato utilizzando querce spontanee, mancano alcune piante da impiantare. Altre operazioni rimandate a dicembre post-raccolta batate.
Stato maggio 2023: Patate dolci coltivate nel terreno precedentemente ripulito. Piante di avocado in crescita con primi frutti. Ridimensionate le attività per non sovraccaricare l'azienda - non eseguito il rifacimento copertura invaso.
Stato giugno 2024: Rimangono 2000 m² da pulire per mancanza di tempo. Avocado con ottima fioritura e a cui è seguita un'altrettanto ottima allegagione; le piante sono rigogliose e con tanti frutti. Resta l'incertezza di come andrà il raccolto (negli ultimi anni picchi estivi anomali hanno inciso negativamente sulla produttività). La mia schiena funziona ancora! :)
Stato giugno 2025: Rimangono sempre gli ultimi 2000 m² da pulire. Stagione 24/25 positiva per gli avocado, le piante hanno mantenuto buona parte dei frutti dopo fioritura e allegagione.
Acquisto attrezzature, impianto avocadi - Contrada Coste di Francesco Morabito
Attività previste: Trasformazione del terreno dei 2 appezzamenti da seminativo ad agrumeto con impianto di 600 piante di arance varietà "Moro", per un totale di 10.000 mq
Costo preventivato: 20.100 €
Stato gennaio 2022: Realizzata recinzione 300 metri lineari e impianto irrigazione ex novo con pompa, tubo polietilene e ala gocciolante autocompensante. Mancano acquisto e piantumazione di circa 550 piante di agrumi e la concimazione organica. Piantumazione prevista in primavera o entro l'anno, e concimazione subito dopo.
Stato maggio 2023: Abbiamo piantate 400 piante (200 moro + 200 sanguinello), ma circa 170 piante (quasi tutto il sanguinello) sono espropriate ed estirpate dall'Anas. Abbiamo previsto il reimpianto della stessa quantità di piante in terreni adiacenti.
Stato giugno 2024: Abbiamo acquistato e piantato a nostre spese altre 150 piante tra moro, sanguinello, tarocco e cislate per compensare l'estirpazione fatta dall'Anas. Effettuate concimazioni fogliari e trattamenti contro minatrice serpentina.
Stato giugno 2025: Attualmente 230 piante al terzo anno d'impianto e 180 al secondo anno. Raccolta 2024/2025: 9 casse (170 kg). Le piante di 3 anni hanno avuto una fioritura abbondante e si prevede una discreta raccolta, quelle di 2 anni invece hanno risentito delle abbondanti piogge autunno-invernali. Previsti trattamento terreno con zolfo e concimazioni fogliari.
Vasca raccolta acqua del pozzo - Az. Agr. Musso Rita
Attività previste: realizzazione di una vasca di raccolta acqua da 1600 m3, per l'accumulo dell'acqua di falda estratta da un pozzo con debole portata, per permette un’irrigazione costante nel periodo estivo, migliorare la risposta delle piante e quindi la produzione.
Costo preventivato: 8.500 €
Rapporto 2022: PROGETTO CANCELLATO
Purtroppo per ragioni legate a lentezze burocratiche nei permessi per la costruzione della vasca, l'azienda ha deciso di non realizzare quanto previsto, nonostante tutti i permessi alla fine fossero arrivati, per ragioni di "priorità".
Serra, rimboschimento e nuovi impianti - Giardino delle Biodiversità, ora Giacomo Scornavacca
Attività previste: Costruzione di una serra da 200 mq per attività vivaistica di piante tropicali. Impianto di 1 ettaro di avocadi (225 piante) e banani (675 piante). Rimboschimento di circa 8000 mq lungo le strade, i confini e terreni lasciati all’incuria dall’ANAS, dopo l’esproprio per la costruzione dell’autostrada
Costo preventivato: 14.143 €
Stato gennaio 2022: Bananeto-avocadeto impiantato in primavera 2021. Estate 2021 estremamente siccitosa e calda ma i banani non hanno sofferto e la maggior parte degli avocado sono sopravvissuti grazie all'impianto di irrigazione. Per gli avocado, il peggio dovrebbe essere passato: già dall’estate 2022 i banani saranno abbastanza alti da ombreggiare e trattenere l'umidità. Non abbiamo avuto problemi con incendi (in estate) né con le successive piogge straordinarie (Medicane): il terreno in discesa ha evitato problemi di ristagno e di marciume radicale. Aver lasciato crescere la vegetazione spontanea ha ridotto al minimo anche erosione e dilavamento del terreno. Il vento del ciclone Medicane non ha causato danni a questo impianto (perché le piante sono ancora basse) ma ha spazzato via un altro nostro bananeto di 4 anni; dobbiamo capire come prepararci a questa evenienza in futuro. Questo inverno non è stato particolarmente rigido e come ogni anno abbiamo coperto gli avocado con tessuto non tessuto nel caso di gelate improvvise.
Spaventati dalle difficoltà burocratiche e poco convinti di avere le energie per buttarci nella vivaistica, ci siamo ritirati dalla costruzione della serra. Scusate.
Stato settembre 2022: Il bananeto-avocadeto cresce. Abbiamo avuto qualche avocado morto per il freddo questo inverno ma è stata una percentuale accettabile e sono stati rimpiazzati. I banani sono già in produzione, anche se molto tardiva.
Progetto Bosco: La maggior parte delle piante impiantate ci sono state regalate dal Vivaio Francesco Matraxia di Caltanissetta: 1600 piante in fitocella, carrubo, cipresso, erica arborea, lentisco, pero, selvatico, prugnolo, biancospino, leccio, mirto, rosa canina, roverella, tamerici, terebinto, timo. Abbiamo piantato a filari, a sesto 4x4, con un arbusto ogni due alberi. Per ombreggiamento estivo due pale di fico d'india per ogni albero versante sud e pacciamatura con sacchi di iuta. Abbiamo predisposto un impianto di irrigazione di soccorso. La zona è protetta da strade e da altri impianti circostanti, mai minacciata dal fuoco.
Stato maggio 2023: Dopo la prima estate e il primo inverno, il bosco presenta un tasso di sopravvivenza di 2/3, grazie all'impianto di irrigazione. Le piantine sono in buona salute; abbiamo organizzato per il 1° maggio una giornata di festa con la comunità locale, in cui abbiamo pulito e liberato le piante dalle erbe spontanee.
Giugno 2024: Il Giardino delle Biodiversità ha chiuso, e i suoi terreni sono stati divisi tra le Az. Agr. Scornavacca e Li Calzi. Il bananeto-avocadeto è passato nelle mani dell’Azienda Agricola Scornavacca. Nell’estate del 2023 si è iniziato a raccogliere i primi caschi di banani, purtroppo molto meno produttivi delle aspettative. Gli avocado crescono e alcune piante più vigorose mostrano già i tratti di una pianta adulta con allegagione consistente. Nell’estate del 2023, in tutta la Sicilia orientale i frutti degli avocado sono seccati per l’ondata di caldo; qui invece i frutti non hanno subito la stessa sorte, forse grazie alla posizione ribassata e riparata dell’appezzamento, e al microclima dato dalla presenza dei banani. Nell’autunno del 2023 un incendio ha colpito la vegetazione in prossimità, ma senza danni, grazie all’accensione dell’irrigazione, l’intervento mio e dei vigili del fuoco.
Il progetto del bosco è passato nelle mani di un'associazione informale di persone. Circa i 2/3 delle piante sono sopravvissute: il 90% di quelle arboree e arbustive, mentre c’è stata una forte moria di piante striscianti. A febbraio 2024 abbiamo organizzato una giornata di ripiantumazione con gli abitanti delle contrade vicine, che è stato un successo sia dal punto di vista sociale sia per il buon numero di piante.
Giugno 2025: Visti i deludenti risultati produttivi dei banani, ho deciso di estirparne circa 250 e sostituirli con altrettanti avocado giunti dalla Spagna. Le piante adulte quest'anno forniranno una certa produzione, non ancora stimabile. Il bosco prospera e prendercene cura continua ad essere un appuntamento annuale con la comunità locale. Ad aprile, sono stati reinnestate le circa 15 piante selvatiche di avocadi, con esito pare positivo.
Acquisto sciami e attrezzature - BioBio di Antonio Coco
Attività previste: 1) Acquisto di attrezzature per rendere più efficiente la conduzione degli apiari e le attività del laboratorio di smielatura. 2) Acquisto di sciami, api regine, arnie, ecc. per aumentare le capacità produttive aziendali. 3) Approntamento di “luoghi delle api”, piantumazione di arbusti e alberi di interesse per i pronubi.
Costo preventivato: 22.202 €
Stato settembre 2022: Realizzate gran parte delle attività produttive. Alcuni obiettivi non raggiunti per il contesto ambientale apocalittico primavera-estate 2021: produzione zero mieli primaverili, calo di produzione superiore all'80%, mortalità estiva superiore al 50%, necessaria nutrizione di emergenza... in 40 non ho mai visto niente del genere!
Acquistati 80 sciami nuovi, non hanno prodotto nulla ma sono riusco a farne sopravvivere più del 90%. L'acquisto di 80 api regine locali invece è stato molto complesso; con la metà ho costituito "sciami di rimonta", per sostituire la normale mortalità delle famiglie durante l'anno; le altre le ho usate nel tentativo (non sempre riuscito) di salvare le numerose famiglie che si erano orfanizzate.
Gli investimenti aziendali (60 arnie nuove dipinte di bianco, 350 kg candito biologico, soffiatore, antifurto GPS, bilance, trappole polline, sceratrice...) hanno permesso di attutire le conseguenze dell'annata disastrosa e mantenere il numero di alveari. Inoltre, grazie alla disponibilità economica data dalle co-produzioni, ho potuto partecipare a dei bandi regionali che richiedono di anticipare le spese. Quei fondi aggiuntivi mi permetteranno ulteriori investimenti per raggiungere l’obiettivo fissato dell’incremento del numero di alveari aziendali.
Anno 2022 migliore con 20 kg/alveare. Attività ambientali da realizzare autunno 2022 - primavera 2023.
Stato giugno 2024: Continuità di annate difficili (2021 apocalittico, 2022 sufficiente, 2023 tragico, 2024 peggiore). Aziende apistiche siciliane a rischio tracollo, lavoro in perdita continua: i cali di produzione ormai sembrano attestarsi intorno all’80%, e far sopravvivere gli alveari diventa ogni anno più difficile ed oneroso. Attività ambientali non realizzate per mancanza irrigazione nelle aziende individuate a Noto e Carlentini, problema ora risolto. Rinunciato a sperimentazione cover crops, collaborazione per tesi dottorato presso azienda Valenziani.
Stato giugno 2025: Finalizzate tutte le attività produttive. Dopo 4 anni terribili, il 2025 è stata una buona annata, ma ci siamo arrivati come dei sopravvissuti, con l'azienda ridimensionata (meno alveari, dipendenti, logistica). Difficile quantificare risultati investimenti: sciami 2021 inizialmente costosi, tecnologie tutte utili (arnie bianche, trappole polline, bilance elettroniche). Attività ambientali ampliate con programma "Centomila alberi per gli impollinatori in Sicilia.
Co-Co-Produzioni 2019
"Operazione Barbajanni"
Il progetto, presentato nel 2019, ha previsto l’impianto delle varietà di agrumi più adatte all’ambiente pedoclimatico dell’azienda Barbajanni (e di cui il Consorzio era carente), in sostituzione delle piante preesistenti colpite massicciamente dal virus Tristeza (Citrus tristeza virus), per un totale di 59.205 €. Il progetto ha coinvolto 35 gruppi di Consum'Attori.
Impianto agrumeto - Az. Agr. Barbajanni di Vincenzo Vacante
Attività previste: Estrirpazione e reimpianto di 3,5 ettari di agrumeto colpiti dal virus Tristeza (2100 nuove piante)
Costo preventivato: 50.000 €
Stato gennaio 2022: Le 300 piante di pompelmo rosa varietà Star Ruby, acquistate ad ottobre 2020 sono generalmente impallidite, molte con vistosi defogliamenti. Dalle analisi in laboratorio si è rilevata una presenza di Excortite (una virosi che può colpire gli agrumi innestati su citrange, il portainnesto scelto perché resistente alla Tristeza). Le abbiamo quindi estirpate e bruciate, e a maggio 2021 sostituite con altre 300 con portainnesto Citrumelo, resistente sia alla Tristeza che all'Excortite, che a oggi stanno dando buoni risultati.
Gli impianti di Moro e Mandarino Apireno del 2019 risultano in buono stato, altrettanto per il Lanelate e il Mandarino Tardivo impiantati nel 2020.
Le 400 piante di Tarocco tardivo, del 2020, presentano circa 150 piante poco sviluppate, che prevediamo di estirpare e sostituire in primavera.
Settembre 2022: Le piantine messe a dimora nel 2019 hanno vegetato benissimo ed hanno un ottimo accrescimento, soprattutto il moro, ma anche i mandarini senza semi.
Anche gli impianti del 2020 stanno bene, principalmente il lanelate ed il mandarino tardivo, meno sviluppo per il tarocco. Il pompelmo Star Ruby ripiantato nuovo ha ben attecchito e si appresta ad affrontare l'inverno in buone condizioni.
Maggio 2023: L'azienda è tornata a produrre ed addirittura a restituire parte delle somme previste dal piano di rientro in anticipo! Tutti gli impianti crescono molto bene, anche se lentamente (essendo coltivati in Bio), e le piante acquistate (tranne i primi pompelmi) si sono rivelate di ottima qualità. Per il 2022-2023 la produzione dei vecchi impianti è stata soddisfacente.
Giugno 2024: Per la prima volta abbiamo raccolto e conferito al Consorzio: 2.500 chili di arance moro e 1.200 chili di mandarini avana.
Le piante messe a dimora nel 2019, moro e mandarino avana, la scorsa primavera-estate hanno avuto un ottimo sviluppo. Gli alberi impiantati nel 2020 presentano situazioni diverse:
• ottimo il Lanelate
• nel Tarocco S.Alfio alcune piante sono in sofferenza per la competizione con la gramigna, cui stiamo provando a porre rimedio
• il Mandarino tardivo ciaculli presenta un buon stato vegetativo tranne delle piante con forte presenza di gramigna
• il Pompelmo reimpiantato nel 2021 è sufficientemente in buona vegetazione
Giugno 2025: Il risveglio primaverile degli impianti è stato ottimale, le abbondanti piogge invernali hanno favorito una buona ripresa vegetativa.
Si segnala un attacco di arvicole (roditori che vivono sottoterra e che danneggiano sia le radici che la parte basale del tronco) sul moro, sul pompelmo e nei mandarini. Si sta ovviando con lavorazioni superficiali al terreno che distruggendo l'ingresso delle tane le inducono ad allontanarsi.
Impianto agrumeto - Salvatore Pirrone
Attività previste: Impianto di 650 piante di Arance Navel VCR
Costo preventivato: 9.500 €
Stato: ?????
Co-Produzioni di Avocadi 2017
Il primo progetto di co-produzioni, nato per venire incontro alla grande richiesta di un prodotto ed alla volontà dei produttori di tentare produzioni più remunerative, ha previsto l’impianto di avocadi in 5 aziende socie: Contrada Coste, Bagolaro, Don Cecé, Cutuli Mario, Sotto i Pini. Il progetto ha coinvolto 12 gruppi di Consum'Attori, per un montante totale di 66.000€. Il progetto si è concluso nel 2023: tutti gli importi anticipati sono stati restituiti ai co-produttori e le piante sono in generale in buona salute
Stato novembre 2017: Le piante sono state comprate presso due vivai per compararne la qualità in vista di futuri acquisti. Le piante sono di tre varietà, Hass, Bacon e Fuerte. Le Bacon e Fuerte sono state impiantate in numero molto inferiore rispetto all'Hass per avere un po’ di avocadi in anticipo e soprattutto come impollinatori.
Stato agosto 2018: Periodo delicato per piante giovani (sole diretto, vento caldo, carenze idriche). Negli impianti Morabito e Cutuli le piante di due anni hanno iniziato a produrre dei frutti. I due produttori hanno seguito tecniche diverse: Morabito ha rimosso frutticini per stimolare vegetazione, Cutuli li ha lasciati con arresto vegetativo iniziale poi ripreso.
Stato gennaio 2022: Gli impianti crescono a vista d'occhio. Dopo i primi anni di adattamento (della coltura al luogo e dell'agricoltore nei confronti di una nuova coltura) gli alberi stanno esprimendo le loro potenzialità: chiome in salute e fruttificazioni abbondanti, ma clima impazzito complica la gestione. Questa primavera un forte vento in fase di allegagione, unito ad una estate molto calda e asciutta, ha ridotto la quantità di frutti prodotti inducendo gli alberi ad una cascola dei fiori e dei frutticini abbondante, diversa in funzione dei luoghi di impianto.
Stato settembre 2022: Estate 2021 tra le più calde e asciutte, avocado molto sofferenti con perdite superiori al 60% in alcuni casi. Analisi dell'agronomo Di Stefano: "l'abbondante fioritura primavera 2021 e buona allegagione, in quasi tutti gli impianti, lasciava ben sperare e premiava le buone pratiche colturali attuate. Ma estate 2021 difficilissima, ondate di calore numerose, precoci e prolungate (anche 2 settimane) contro le storiche poche e brevi. Perdita significativa/totale produzione per deficit idrico fisiologico: i venti caldi e secchi abbassano l’umidità atmosferica mentre la radiazione luminosa riscalda qualsiasi superficie; l’elevatissima quantità di acqua traspirata da foglie e frutti per abbassare la loro temperatura non è ricambiata dall’apparato radicale, che assorbe acqua più lentamente indipendentemente dall’irrigazione. Tale deficit causa una depressione nei vasi conduttori ed emboli che bloccano completamente il flusso di acqua, con conseguente morte dei tessuti e disseccamenti della chioma e perdita dei frutti".
Stato maggio 2023: I frutteti dei 5 soci coinvolti nel progetto, diversi per dimensioni, caratteristiche pedoclimatiche e metodi di gestione hanno dato risultati diversi, aiutandoci a comprendere meglio quella per noi di fatto è una coltura nuova e della quale stiamo imparando a conoscerne tutte le necessità.
A parte il caso di Sotto i Pini, dove una serie di fattori climatici e ambientali, oltre a responsabilità sia del produttore che del consorzio, gli impianti stanno bene, godono di ottima salute ed hanno iniziato a produrre. Purtroppo ad oggi non abbiamo ancora evidenze della produttività effettiva degli impianti poichè l'anno scorso, che doveva essere il primo anno con una produzione discreta delle piante, ad una meravigliosa fioritura non è seguita un'altrettanto abbondante allegagione, per cui le piante non hanno prodotto quanto ci aspettavamo. Avremo qualche dato più confortante (speriamo) per la raccolta 2023-2024.
Stato giugno 2024: Viste le problematiche affrontate, alcuni produttori hanno chiesto di aumentare il prezzo, per rientrare degli importi investiti e dell'energia profusa. Abbiamo dunque avviato un percorso collettivo di analisi dei costi di produzione, che ha però confermato che la coltivazione dell'avocado non ha costi che giustificherebbero un aumento di prezzo, ma ha diversi problemi che ne aumentano il rischio:
- la possibilità concreta di perdita anche totale del raccolto in caso di clima sfavorevole (sia caldo che freddo)
- i tempi di recupero dell'investimento ben maggiori rispetto a quanto inizialmente previsto: tra i 12 (scenario base) e i 17 anni (scenario negativo)
Stato giugno 2025: Nella campagna 2024-2025, in media ben più calda - e siccitosa - della precedente, ma fortunatamente senza picchi estremi, la produzione è stata buona. Quest'anno tutte le aziende visitate presentano una allegagione quasi nulla, salvo pochissime piante distribuite a macchia di leopardo che presentano una discreta allegagione.
Per come si presentano le piante oggi e a detta dei produttori che hanno seguito le varie fasi di coltivazione negli impianti quest’anno è mancata la fioritura: le piante (si ipotizza a seguito degli stress continuativi degli anni precedenti) non hanno prodotto fiori concentrando le energie per sviluppare la parte vegetativa. Si tratta comunque di ipotesi, sulle quali ci si è confrontati anche con gli amici spagnoli di Tierra y Libertad che hanno sottolineato la grande alternanza nella quantità di produzione da un anno all'altro. Prevediamo di monitorare le colture in atto e di visitare gli amici spagnoli, che hanno più esperienza di noi in questa coltura.
Contrada Coste di Francesco Morabito
Stato novembre 2017: impiantate 55 piante così suddivise: 38 hass, 2 fuerte e 15 bacon. Sono già dotate di impianto a goccia.
Stato agosto 2018: E' stata effettuata una concimazione a base di alghe e micorrize che permettono lo sviluppo dei batteri utili alle piante. L'impianto è formato da piante di due anni e mezzo e di un anno. Qualche pianta di due anni presenta già i primi avocadi.
Stato aprile 2019: Abbiamo fatto una concimazione con concime maturo misto ovino-equino, ed è stato effettuato il sovescio con solo favino. Per i prossimi anni ho in programma di praticare la stessa tecnica utilizzando un prato di leguminose multiverietale. In generale le piante stanno molto bene.
Stato gennaio 2022: L'impianto procede regolarmente. Quest'anno le piante produrranno i primi frutti, con una produzione molto variabile per pianta. La pezzatura dei frutti sembra molto buona, grazie ad un ottobre molto piovoso. Ad aprile sono state piantate le ultime 100 piante per completare l'impianto iniziato nell'ottobre 2020. Quest'ultime dopo un inverno che le ha un po' maltrattate, si sono riprese facendo una buona vegetazione e qualche pianta potrebbe, già dal prossimo anno, produrre qualche frutto.
Stato settembre 2022: Anche per quest'anno possiamo dire che le piante stanno molto bene ed hanno raggiunto delle buone dimensioni. Purtroppo questo non significa un altrettanto aumento della produzione. In particolare le piante della varietà Bacon risultano molto scariche. Le cause sono da ricercare nel brutto tempo avuto durante la fioritura. Nonostante ciò la produzione dovrebbe arrivare almeno ai 1500 kg, contro i 1000 dell'anno scorso
Stato maggio 2023: Ad Ottobre di quest'anno sono cinque anni esatti dall'impianto, la crescita come speravamo è stata vigorosa ed abbastanza uniforme. Quello che invece ha tradito le aspettative è stata la produttività. Fioriture molto abbondanti non si sono tradotte in fruttificazioni. Problema che dovrebbe diminuire una volta che le piante diventeranno adulte. La salute generale delle piante è molto buona così come la loro crescita.
Bagol'Area di Cinzia Malagò e Diego Bongiovanni
Stato novembre 2017: impiantate 250 piante così suddivise: 150 hass, 50 fuerte e 50 bacon. Sono già dotate di impianto a goccia.
Stato agosto 2018: Le piante si presentano in piena vegetazione e vengono irrigate abbondantemente e in modo costante. Sta inoltre provvedendo ad una concimazione con stallatico.
Stato aprile 2019: L'inverno scorso, le piante sono state protette con tessuto-non-tessuto su impalcature fatte con canna di fiume, che sono state tolte a fine marzo. Le piante sono in buono stato vegetativo ed alcune hanno già i fiori. Alcune piante (in punti diversi) non sono state coperte e si è visto un ingiallimento delle foglie che suggerisce comunque la copertura invernale. Comunque anche quest'ultime con la ripresa vegetativa sono in buono stato senza danni al fusto o ai giovani rami. In autunno si è fatta una concimazione con stallatico ovino, proveniente da un vicino con cui barattiamo concime e formaggio in cambio di lascialo pascolare nella nostra. A marzo è stata fatta un'ulteriore concimazione senza interro sempre con stallatico ovino. Su 250 piante solo una è morta, ottimo risultato.
Stato gennaio 2022: Lo sviluppo delle piante è ottimo, sia come apparato centrale che come ramificazione secondaria, almeno sul 90% delle piante. L'altezza media è di 3,5 metri circa.
Non abbiamo riscontrato nessun problema particolare, salvo l’ultima eruzione che ha coperto il fondo con lapilli da 1 cm che hanno danneggiato l’apparato fogliare.
Quest’anno abbiamo visto una buona fioritura ed una discreta allegagione, ma gran parte dei frutti è andata persa tra fine luglio e agosto a causa del caldo, anche se abbiamo concentrato tutta l’irrigazione sugli avocadi trascurando in parte i nostri melograni (che infatti hanno prodotto poco).
Stato settembre 2022: Quest’anno è stato un anno difficile. Non ha piovuto da fine aprile sino a fine agosto con temperature mediamente alte. Le piante sono di grande vigoria e presentano mediamente una buona fioritura, anche se eterogenea. La produzione purtroppo è scarsa dovuta a una abbondante cascola in fase di allegagione. Il nuovo impianto realizzato con 500 piantine ha resistito serenamente alla stagione, 2 sole piante morte il resto sono tutte ottime condizioni con buona crescita fogliare.
Stato maggio 2023: Così come per gli altri produttori la crescita delle piante è stata molto buona, anche se ad oggi la produzione non ha rispecchiato le previsioni. Questo ci ha invogliato ad investire ulteriormente in questa coltura, impiantando altri alberi così da arrivare ad un complessivo di 1250 piante! Confidiamo in raccolti abbondanti nei prossimi anni!
Don Cecé di Annalisa Melfa & Salvo Viscuso
Stato novembre 2017: impiantate 61 piante così suddivise: 51 hass, 5 fuerte e 5 bacon. Sono dotate di impianto di irrigazione a “saia”, ma a breve saranno dotate di impianto a pioggia.
Stato agosto 2018: L'impianto si presenta bene, le piante sono rigogliose e in piena vegetazione. Sono presenti due piante di cinque anni e le rimanenti di uno e due anni. Ha prodotto numerose piante da seme che ha provveduto ad innestare con successo. E' stata effettuata una concimazione con stallatico.
Stato aprile 2019: Le piante stanno bene e non ci sono stati particolari problemi durante l'inverno e gli innesti sperimentati da Cesare hanno attecchito e si stanno sviluppando, protetti dai limoni.
Stato gennaio 2022: Le piante crescono bene e robuste. Con il tempo si acquisisce sempre più esperienza su come coltivare gli avocado e questo ci permette di avere la pianta in salute e ben strutturata.
Quest'anno abbiamo avuto una splendida fioritura con le piante cariche di frutti che lasciavano presupporre una raccolta proficua, ma a causa delle alte temperature che si sono verificate tra luglio ed agosto abbiamo perso più del 50% dei frutti ed in alcune piante anche il 100%. Da questa vicenda l'aspetto positivo che possiamo prendere è quello che i frutti rimasti stanno crescendo bene raggiungendo un'ottima pezzatura. Anche le piante che sono state inserite da poco trovano il giusto nutrimento nel terreno crescendo rigogliose e forti.
Stato settembre 2022: Anche quest'anno le piante si presentano bene, crescono in salute con una folta vegetazione. Il tempo è stato più clemente del 2021, questo ci permetterà di avere un raccolto maggiore e migliore nella qualità del frutto. L'impianto di irrigazione è collegato al preesistente sistema di raccolta dell'acqua, così riusciamo a risparmiare un'ora d'acqua a settimana che corrisponde a circa 36.000 litri a settimana da maggio ad ottobre. Nel corso di una stagione significa che vengono risparmiati 864.000 litri di acqua...!
Stato maggio 2023: Ormai le piante hanno raggiunto uno sviluppo maturo tale da farci sperare per il prossimo anno in un buon raccolto. Dalle foto si può notare una bellissima fioritura segnale che la pianta risponde bene e che è in salute.
Mario Cutuli
Stato novembre 2017: impiantate 50 piante così suddivise: 40 hass, 5 fuerte e 5 bacon. Sono già dotate di impianto irriguo a pioggia. In azienda erano già presenti altre 60 piante di avocado messe a dimore ad aprile 2016 così suddivise: 50 hass e 10 bacon.
Stato agosto 2018: Sono presenti piante di due età differenti, 50 piante di Maggio 2016 e 50 di Ottobre 2017, per un totale di 100 alberelli. A causa del caldo e della siccità sono morte 4 piante di ottobre 2017. Le altre piante sono in piena vegetazione e qualche pianta di Aprile 2016 presenta già qualche avocado. Le irrigazioni sono costanti e abbondanti con cadenza settimanale. Si sta concimando con concime biologico e si è deciso di piantare altre 20 piante ad Ottobre.
Stato aprile 2019: L'impianto è in buono stato, le condizioni microclimatiche favorevoli e le cure di Mario hanno permesso alle più grandi (poco più di due anni dalla messa a dimora) di avere già i primi frutti. Si è osservato come alcune foglie mostrino delle macchie giallastre sulla pagina inferiore. Non abbiamo ancora capito a cosa siano attribuibili, ma le piante reagiscono eliminando le foglie colpite senza compromettere la salute generale dell'alberello.
Stato gennaio 2022: Le piante, nonostante l'eccessivo caldo estivo del 2021 in cui ho perso circa il 60% di produzione, a livello vegetativo stanno bene. Sono molto sviluppate e prevedo una buona produzione per il prossimo anno. Ho modificato la tecnica di irrigazione mettendo un doppio irrigatore ma diminuendo la quantità di acqua complessiva. Ho impiantato altre 50 piante e in totale il mio impianto ne conta a oggi 160. Ho anche riprodotto ed innestato altre 20 piante circa che verranno messe a dimora il prossimo anno.
Stato settembre 2022: Le piante si sono tutte sviluppate al meglio, grazie anche alle continue cure e ai consigli avuti da una consulente specializzata in coltivazione di avocado e mango. Abbiamo così potuto capire quanto irrigare e quando, e quando concimare e con cosa. Tutte le informazioni avute hanno dato frutti, da me come nelle altre aziende.
Penso di avere una produzione di 3000 kg ma ancora non siamo bravi a fare stime precise e quindi è una cifra orientativa, ma piano piano supereremo anche questa lacuna. Le piante innestate autoprodotte si stanno comportando bene. Si presuppone che il prossimo anno si avrà una piena produzione, cioè le piante avranno tutte frutti.
Stato maggio 2023: Le piante crescono bene e quest'anno si prevede un incremento di produzione.
Sotto i Pini di Paolo Costa
Stato novembre 2017: Effettuata la pulizia del terreno, e comprato 220 piante così ripartite: 160 hass, 40 bacon e 20 fuerte, e ha messo a dimora già 100 piante.
Stato agosto 2018: Le piante hanno passato un brutto anno, in parte per una mancata tempestività di intervento da parte di Paolo nella cura degli alberelli principalmente per motivi legati all'approvvigionamento idrico, in parte dovuta ad una serie di avversità climatiche che hanno infierito su di loro (gli eventi climatici straordinari degli ultimi anni si sono abbattuti violentemente in quella zona). L'impianto ad oggi si presenta mal messo e le piante quasi sicuramente ritarderanno di qualche anno l'entrata in produzione.
Di questo ci scusiamo e ci assumiamo tutte le responsabilità del caso informandovi che Paolo ha già provveduto ad acquistare o prenotare le piante che non ce l'hanno fatta, e insieme ad un tecnico agronomo di campo, Fabrizio La Carrubba, abbiamo concordato un calendario di monitoraggio ed eventuali interventi per la cura delle piante.
Stato aprile 2019: Tutte le piante che non avevano superato gli stress descritti nella relazione precedente sono state sostituite, e tutte sono state protette con tessuto-non-tessuto sulla chioma, protettori per il fusto e pacciamate con sacchi di juta esausti per circa un metro intorno alla base della pianta. A inizio marzo abbiamo aperto “random” alcuni teli e le piante sono tutte in ripresa vegetativa, con le foglioline nuove e stanno vegetando. Purtroppo, a metà marzo, dopo una bella giornata primaverile a 22°C, il giorno seguente ha nevicato con forti raffiche di vento, proprio quando le piante erano state appena “scoperte” dal TNT. Da allora le temperature sono risalite, senza eventi estremi, e la ripresa vegetativa non è stata compromessa.
Confidiamo nel fatto che supportando la crescita con una buona concimazione completa le piante si riprenderanno completamente nell’arco di questa primavera. Bisogna comunque aspettare la fine di questa primavera per valutare bene i risultati degli interventi effettuati.
Stato gennaio 2022: La situazione dell’impianto è disomogenea ma in lento e costante miglioramento, ad eccezione di alcune piante isolate in sofferenza. L’estate torrida è stata affrontata con grande dispendio di energie per evitare lo stress idrico. La concimazione è stata fatta esclusivamente con concime organico pellettato e fogliare. Non si è cambiato sistema irriguo e di conseguenza non si è approntato un sistema di fertirrigazione perché la soluzione proposta non mi è sembrata idonea. Al termine della stagione irrigua, cui è susseguito un lungo periodo con costante ed abbondante pioggia che si è protratto fino ad un paio di settimane fa, un agrumicoltore di lunga esperienza mi ha suggerito un sistema che non prevede modifiche all’impianto se non per l’integrazione con il tubo di Venturi. Provvederò all’installazione entro la fine di questo mese in maniera da fare delle prove per tempo.
Stato settembre 2022: L’andamento dell’impianto sembra essere abbastanza stabile nella crescita delle piante che già avevano superato le difficoltà iniziali (in particolare quelle di secondo e terzo reimpianto) e di sostanziale scarso accrescimento per parte delle piante che aveva resistito ma era in evidente situazione di rachitismo (sostanzialmente parte impiantate all’inizio del progetto).
L’aumento della dotazione irrigua ha permesso di sopperire alla siccità che ha caratterizzato inverno e primavera oltre che le persistenti temperature estive ben superiori alla media. Una migliore gestione delle concimazioni ha certamente contribuito a rendere le piante più forti e resistenti anche attraverso la somministrazione di microelementi chelati. Nonostante ciò talune piante, anche in buona vigoria, talvolta deperiscono fino a morire senza apparente spiegazione. Si tratta di fenomeni occasionali ma che mi sembra opportuno segnalare. Produzione pressoché nulla ancora.
Stato maggio 2023: Quest'anno abbiamo assaggiato i primi frutti, che solo un paio di piante hanno prodotto. L'impianto non è in buone condizioni ed una serie di avvenimenti non hanno contribuito a riprendere una coltivazione che già dai primi anni ha avuto difficoltà. Il mio impegno è quello di riprendere l'impianto già da quest'anno, sostituire alcune piante che non ce l'hanno fatta e trovare insieme al Consorzio un modo per recuperare parzialmente il Nostro frutteto.