La nostra storia

Siamo produttori, innamorati della nostra terra,
offesi dalle sue ferite, determinati ad agire per cambiare.

Le nostre radici sono al Sud, ma le nostre relazioni
si ramificano in Francia, Belgio, Germania ed Austria...

Siamo amici, e lavoriamo e sudiamo assieme da tempo per un mondo più pulito e più giusto, per un’agricoltura rispettosa degli equilibri naturali

 
 
Odoo • Immagine e testo

L’avventura del Consorzio nasce dall'incontro tra Roberto Li Calzi e  la rete dei Gruppi di Acquisto Solidale.
Nel 2002, Roberto, agricoltore bio dagli anni ‘80, inizia a contattare direttamente i gruppi d'aquisto, offrendo le sue arance e la sua testimonianza di agricoltore alle prese con le difficoltà del mercato.

Le persone apprezzano sia il gusto dei frutti sia la condivisione della storia, in diversi gli fanno visita in Sicilia, facendo così nascere relazioni di amicizia.
Dalle poche casse postali dell’inizio, le richieste aumentano: quando le arance di Roberto non sono più sufficienti, lui coinvolge altri agricoltori, tutti sinceramente impegnati nella pratica di un’agricoltura portatrice di fertilità e salute.

Le cassette di soli agrumi diventano bancali pieni di tanti prodotti diversi. Aumenta la quantità e la varietà di prodotti, aumentano i produttori, e nel 2007 il gruppo informale diventa ufficialmente il Consorzio Siciliano “Le Galline Felici”.
Il nome si ispira alle galline degli allevamenti in batteria, svendute passato il loro picco di produttività; Roberto le comprava e le liberava nella sua campagna (principio di agroecologia), e dopo un iniziale spaesamento, le galline imparavano la libertà e diventavano bellissime. Quale metafora migliore per la nostra liberazione dallo sfruttamento…

Le prime sfide che abbiamo affrontato riguardavano la complessa logistica da sviluppare per venire incontro alle esigenze dei Gruppi d’Acquisto, ma anche le complesse dinamiche umane per imparare a lavorare insieme, in una regione dove di solito l’individualismo regna sovrano.

Negli anni il Consorzio è molto cresciuto, e oggi serve oltre 500 realtà tra gruppi d’acquisto solidale e piccole botteghe in Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Germania e Austria. Soci e fornitori condividono un’idea di economia diversa, basata sulla trasparenza, la corresponsabilità e il bene comune.
Vogliamo convincere sempre più agricoltori a convertirsi al biologico, perché è giusto per la salute del pianeta e dei consumatori, nonché quella degli stessi operatori agricoli. Il Consorzio non ci ha fatto arricchire, ma ha rappresentato un'alternativa in un contesto in cui molte aziende agricole sono costrette a chiudere.

Il beneficio maggiore di questa esperienza è il fatto di aver riportato nelle nostre vite la passione, l’emozione e la speranza.
E quindi, GRAZIE!