Mango

Nome: Mangifera indica. Albero sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae, la stessa del pistacchio.

Origine: India, ma ben adattato alle regioni meridionali italiane

Esigenze colturali: predilige terreni profondi e ben drenanti. Ha all’incirca le stesse esigenze idriche di un limone, grazie alle radici che raggiungono anche 1,20 m di profondità, e permettono un forte ancoraggio al terreno.

Nemici: è importante che la temperatura non scenda mai sotto gli 0 °C, mentre resiste bene alle alte temperatura, e non subisce alcun danno ai frutti fino ai 48 °C. Nel momento della fioritura e dell’allegagione dei frutti, venti caldi di scirocco possono pregiudicare la produzione.

Raccolta: I frutti vanno colti non pienamente maturi ma quando cominciano a cambiare colore della buccia. La maturazione poi continua in un luogo fresco e asciutto.

Descrizione: Il mango ha colore e dimensioni diverse a seconda della varietà. In generale, la polpa è molto dolce, succosa. Ha un alto tenore in fibre, Vitamina A, C, E, polifenoli e carotenoidi. 

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Varietà : La varietà più trattata dai produttori del Consorzio è la Kent, una varietà  originaria della Florida che matura tipicamente da luglio ad agosto.  Questa tipologia di mango è più grande delle altre, un frutto pesa generalmente intorno tra i 500 e i 700 gr. La forma è ovale e il colore dalla buccia è verde e gialla con alcune sfumature rosse una volta maturo. La polpa è morbida e non fibrosa, e il sapore è dolce e succoso.

Consigli di conservazione : all’arrivo, togli subito i frutti danneggiati per evitare che intacchino quelli vicini. Conservali in frigorifero ma evitando temperature troppo basse (tra 4-10°C). La frutta è matura quando si ammorbidisce (come una pesca) o il colore della buccia tende al giallo-rossastro.