I marciumi
Le cause:
Innanzitutto, occorre spiegare che i nostri agrumi non sono come quelli della grande distribuzione. Gli agrumi che si trovano in commercio, infatti, sono protetti da cere sintetiche, fungicidi e altri prodotti chimici (motivo per cui non è consigliabile usarne le bucce per le marmellate). Tali arance sono protette e sigillate, invece le nostre sono così come le dà la pianta, nude!
Poi, a causa del clima impazzito, in campagna le piante non ci capiscono più niente: “ma come, è inverno ma sembra primavera!”, quindi la pianta pensa che sia il momento di vegetare e poi… cicloni, piogge torrenziali, gelo, grandine all’improvviso.
Il marciume comincia con un buchino sulla buccia, quasi sempre invisibile ad occhio nudo (magari causato dal vento con sfregamenti dei rami sul frutto).
Cosa facciamo noi:
Se riusciamo a vederlo, il frutto viene scartato in magazzino. Se il difetto non è però visibile e magari c’è una condizione di umidità, dopo qualche giorno, ahinoi, il danno si manifesta. Peraltro, a volte nella stessa spedizione il problema magari si manifesta in un gruppo e non negli altri, e spesso non sappiamo spiegarne il motivo.
Tutte le arance che scartiamo vanno a finire all’industria dei succhi, senza guadagno per i produttori, perché il Consorzio con la vendita dello scarto paga la lavorazione di quel prodotto perso. Altri agrumi che l'industria non vuole vanno a finire nel compost…
In ogni caso facciamo sempre casse più pesanti (circa del 5%), in modo che eventualmente si compensi qualche frutto da buttare. Di conseguenza, negli anni, tutti i gruppi hanno ricevuto parecchie centinaia di kg di prodotto in più, senza doverlo pagare.
Cosa potete fare voi:
Se vedete qualche frutto sofferente, arieggiate il prodotto rimanente in un luogo asciutto e non tenetelo in cassetta tutto pressato.
Alcuni gruppi si fanno un po’ di conti: se abbiamo ricevuto 500 gr di prodotto in più per cassa e abbiamo chiesto 25 casse, ci è arrivata già una cassa omaggio...
Noi però ci teniamo a sapere quando siete delusi, e vogliamo che le persone paghino quello che ritengono giusto. Quindi segnalateci eventuali problemi: siamo sempre stati disponibili a compensare il danno subito sia scalando la fattura, sia mandando prodotti omaggio.
Conclusione:
La cosa fondamentale è che si mantenga un rapporto trasparente e sincero tra chi coltiva e chi mangia i prodotti. In un'epoca in cui chi compra pretende senza curarsi degli sforzi che ci sono dietro ogni prodotto, possiamo dire con soddisfazione che nel nostro mondo, quello dell'economia solidale, le persone manifestano comprensione per le difficoltà. E noi, per ringraziare di questa affettuosa disponibilità, moltiplichiamo i nostri sforzi perché si riducano sempre di più le “brutte sorprese”.