Clementine, mandarini e simili
Mandarino e clementina vengono spesso confusi tra loro, ma hanno caratteristiche che li distinguono nettamente l’uno dall’altra.
Innanzitutto, il mandarino ha origini molto remote, tra la Cina e il Giappone di 3000 anni fa. La clementina, invece, è un ibrido molto più recente tra il mandarino e l’arancio amaro. Le clementine coltivate in Italia sin dagli anni ’30, hanno trovato uno dei loro habitat ideali in Calabria.
Entrambi i frutti appartengono alla famiglia delle Rutaceae, ma il mandarino è ovale, con scorza chiara e spessa. La clementina è più tondeggiante e presenta una buccia piuttosto sottile, il cui colore vira verso un arancio più intenso.
Il mandarino ha un profumo più intenso, di conseguenza più frequente è il suo utilizzo nella preparazione di liquori. La clementina invece ha un succo molto dolce, con note acidule minime, e trova quindi largo impiegonella preparazione di sorbetti, succhi, sciroppi, gelatine e marmellate.
Infine, la differenza più evidente tra mandarini e clementine sta nei semi: nel mandarino sono presenti semi, che se masticati apportano molte vitamine, a differenza di quelli di altri agrumi. La clementina invece è un frutto apirene, cioè privo di semi; però, se l’impianto è circondato da altri agrumeti, i frutti possono presentare alcuni semi a causa dell’impollinazione incrociata effettuata dalle api.
Mandarini Satsuma
Sono i primi agrumi che aprono la nostra stagione in autunno.
Si tratta di un incrocio fra la clementina ed il pompelmo, ottimo connubio tra un sapore dolce ma con una punta di acidulo data appunto dal pompelmo. La particolarità del Mandarino Satsuma sta nel fatto che solitamente, essendo un frutto precoce, è utilizzato quando la buccia è di colore verde, mentre la polpa all’interno è quasi sempre priva di semi, ricca di succo e di un bel colore arancio. Ricchissimo di vitamina C, è un perfetto antiossidante naturale ma non solo; potassio, calcio e fosforo sono alcune delle innumerevoli proprietà benefiche che compongono questo frutto che aiuta anche a conciliare meglio il sonno, in quanto distende il sistema nervoso.
Periodo di raccolta: da metà SETTEMBRE a NOVEMBRE
Mandarini Avana
Il mandarino Comune o Avana è il più tradizionale e aromatico dei mandarini sul mercato, nonché la
varietà più coltivata in Italia. Ha una maturazione precoce e
si distingue per dolcezza e quantità di succo.
Il mandarino Avana ha dimensioni medio-piccole e la forma schiacciata; la buccia è giallo-avana, e da questa colorazione prende il nome.
La buccia è sottile e liscia, scarsamente attaccata alla polpa: il frutto è, quindi, molto facile da sbucciare.
La tipologia appartiene alla varietà King, e da essa sono ricavate altre selezioni tra cui Avana apireno (senza semi) e il Tardivo di Ciaculli.
Periodo di raccolta: da DICEMBRE ad APRILE

Mandarini Ciaculli
Si tratta di un frutto dal gusto fresco e dal profumo molto intenso e piacevole che fa pensare a un giardino fiorito.
Il tardivo di Ciaculli, Presidio Slow Food, prende il suo nome dal fatto di essere il più tardivo appunto tra i mandarini e dal suo luogo di origine, Ciaculli, nella "conca d'oro" di Sicilia, vicino Palermo.
È caratterizzato da una buccia sottile che si stacca facilmente, da una pezzatura medio/grande e da una componente aromatica eccezionale che lo rendono ideale per la preparazione di dolci, liquori e piatti fantasiosi. Negli anni novanta è diventato Presidio Slow Food.
Periodo di raccolta: tra la fine di FEBBRAIO e MARZO
Clementine
Le clementine sono una varietà di mandaranci, che a loro volta sono incroci tra il mandarino e l’arancio amaro.
Esistono molte varietà differenti di clementine, e la ricerca continua a proporre sempre nuovi cultivar. Le varietà più precoci presenti nelle aziende del Consorzio sono le Fortuna, e a seguire le Winnola.
Le varietà tardive hanno come caratteristica una notevole resistenza, sono frutti compatti ma di difficile sbucciabilità, poiché la buccia è molto aderente alla polpa.
Periodo di raccolta: da FINE OTTOBRE a APRILE

Tacle
Il Tacle è un agrume ibrido ottenuto, grazie alla ricerca portata avanti dall’Istituto di Agrumicoltura di Acireale (Catania), dall’incrocio fra clementine Monreal e arancio Tarocco.
Ha dimensione e sapore a metà fra la clementina ed il tarocco, consistenza molto piena e soda al tocco, facile sbucciabilità.
L’unico inconveniente è che l’albero presenta una notevole quantità di lunghe spine e in occasione di giornate molto ventose il frutto si può danneggiare irreparabilmente.
Periodo di raccolta: DICEMBRE e FEBBRAIO
Tangeli Nova
Il Nova è un incrocio molto resistente tra la Clementina comune e il Tangelo Orlando: i suoi frutti sono privi di semi (se coltivati lontano da impollinatori), e hanno un colore esterno arancio intenso.
Profumatissimi, hanno un sapore molto particolare, ben bilanciato tra acidità e zuccheri. La buccia è molto sottile e aderente al frutto, che è molto compatto, e dall'elevato contenuto di succo.
Periodo di raccolta: da DICEMBRE a MARZO
Kumquat, o mandarini cinesi
Più piccoli dei mandarini comuni, sono ricchi di oli essenziali e proprietà antitumorali. La particolarità di questi frutti è che vanno mangiati interi, con la buccia: il sapore della polpa infatti è abbastanza aspro, mentre la buccia è dolcissima, creando così un'armonia perfetta al morso.
I Kumquat sono ottimi per preparare marmellate, composte e macedonie, se lasciati in infusione con alcol e zucchero e poi filtrati, si può preparare un ottimo rosolio digestivo.
Sono una piccola produzione, quindi spesso richiesti e non disponibili.
Periodo di raccolta: da GENNAIO a FEBBRAIO