La banana antica siciliana

Nome: Musa Acuminata

Origine: Sud-est asiatico. Questa varietà si è affermata in Sicilia per la sua rusticità e per la sua resistenza alle basse temperature. Fino a un paio di decenni fa presente solo come coltura “ornamentale”, nelle case lungo le coste della Sicilia; dagli anni 2000, si sta sviluppando come coltivazione specializzata, complice il cambiamento climatico.

Esigenze colturali: Nonostante raggiunga altezze di 7/8 metri, si tratta di una pianta erbacea che muore dopo aver prodotto, ma che si riproduce abbontantemente dai polloni (germogli basali). Pianta rustica che sopravvive anche in periodi siccitosi, ma per produrre adeguatamente ha bisogno di molte cure e irrigazioni frequenti e abbondanti.

Nemici: soffre le gelate, soprattutto se la pianta è giovane.  A causa della sua lamina fogliare molto espansa, soffre particolarmente per i venti. Allo stato attuale, nel nostro ambiente, non si evidenziano particolari patologie.

Stagionalità: fiorisce quasi tutto l'anno, con un picco nella stagione calda, fino all'autunno. Si raccoglie quasi tutto l'anno. Nel periodo invernale è opportuno proteggere i caschi con tessuto non tessuto o sacchi di plastica.

I frutti: Il frutto è una pseudo-bacca di sezione triangolare o quadrata (contrariamente alle banane “commerciali” con sezione rotonda), piuttosto tozza, che può raggiungere i 15-20 cm di lunghezza.
Per il mercato locale, i caschi si raccolgono quando le prime banane cominciano ad ingiallire. Per la spedizione a distanza, i caschi vengono raccolti ancora verdi, per evitare la sovrammaturazione durante il trasporto. A differenza delle banane commerciali, vanno gustate molto mature, quando sono morbide al tatto (anche se la buccia presentasse scurimenti o macchie).

Consigli di conservazione: Solitamente spediamo le nostre banane ancora verdi, per permetterti di decidere tu il grado di maturazione che preferisci. Sono frutti climaterici, quindi continuano a maturare anche staccate dall'albero. Se vuoi farle maturare, conservale a temperatura ambiente, vicino ad altra frutta climaterica, magari in un sacchetto di carta. Per rallentare invece la loro maturazione e allungare la loro vita, mettile in frigo a basse temperature.