Limoni e simili

Spesso si ritiene che il cedro sia una variante del limone, ma studi generici hanno mostrati che è il contrario: il limone è un ibrido che deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro. Il cedro (Citrus medica) infatti, è il più antico agrume coltivato in Europa ed è ritenuta una delle tre specie di agrumi da cui derivano tutte le specie oggi coltivate, assieme al pomelo e al mandarino. 

Consigli di conservazione: all’arrivo, togli subito i frutti danneggiati per evitare che intacchino quelli vicini. I limoni e i cedri si conservano anche per mesi, ma, al contrario delle arance, vanno tenuti sopra i 10°C.  Conservali quindi fuori dal frigo in un luogo fresco e non troppo secco, per evitare che si rovinino o si secchino.

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Limoni
Molte sono le proprietà benefiche del limone, potente fonte di vitamina C. Esso riesce ad agire nell’intestino, favorendo la digestione. Può essere utilizzato per la cura dei capelli e dei denti; aiuta a trattare i disturbi respiratori e ha delle ottime proprietà dimagranti.
Inoltre riesce a combattere i radicali liberi e a rafforzare i vasi sanguigni. Da molti punti di vista può essere definito un vero e proprio toccasana per la nostra salute.
 
Periodo di raccolta: TUTTO L’ANNO

Il limone ha due caratteristiche che rendono necessaria la raccolta "a scalare": la fruttificazione costante durante l'anno e la capacità dei frutti di persistere a lungo sull'albero.

La fruttificazione costante deriva dalle diverse fioriture presenti nel ciclo della pianta:

  • la fioritura primaverile darà il limone invernale, il Primofiore (Agustari, Bastaddi e Primmiciuri), che si raccoglie da ottobre ad aprile;

  • la fioritura di coda tra giugno e luglio porterà a frutto il Bianchetto (Jancuzzi e Majulini) tra maggio e giugno dell’anno successivo;

  • la fioritura estiva che darà l'estate seguente il Verdello (Virdeddi).

Inoltre, durante l'anno le piante producono inoltre ulteriori fioriture sporadiche, per la loro sensibilità ai cambi di temperatura e apporti idrici.

Questo ciclo comporta in certi periodi la convivenza sulla pianta di frutti di diversa maturazione e pezzatura:

  • a ottobre possiamo ad esempio cominciare a raccogliere il Primofiore, ancora verde, con una buccia molto profumata ed una buona quantità di succo; lo troviamo sugli alberi insieme agli ultimissimi Verdelli tardivi che, dopo aver affrontato le calure estive ed il proliferare di afidi e insetti, presentano una buccia meno profumata, ma succo abbondante;

  • il Primofiore matura pienamente a gennaio-febbraio e quindi, a maggio lo possiamo raccogliere tardivamente, con un colore giallo intenso e una pezzatura più grande, insieme ai primi Bianchetti.

A differenza degli altri agrumi i limoni possono maturare anche una volta staccati dall'albero; il loro succo è deciso e profumato quando sono verdi mentre diminuisce d'intensità, ma aumenta di quantità, man mano che il frutto matura. Durante questo periodo trascorso sulla pianta il frutto è soggetto a ferite ed escoriazioni superficiali causate dalle avversità ambientali che, sebbene possano alterare l'aspetto esteriore del frutto, non ne compromettono la bontà in termini di gusto, profumo, e consistenza. 

Cedri e limoni cedrati

Il cedro è originario dell’India e della Birmania. Frutto molto grande, ha un aspetto ovale e rugoso, e una buccia molto spessa di colore giallo che può essere grattugiata per aromatizzare diverse pietanze. Il frutto contiene poca polpa e può essere del tutto assente il succo, così come possono non esserci affatto i semi. In cucina, il cedro viene impiegato in ogni sua parte: così com’è, oppure per arricchire gustose insalate, per i classici canditi, per preparare aromatiche marmellate, dissetanti bibite come la cedrata e per la preparazione di liquori.
Periodo di raccolta: da DICEMBRE ad APRILE

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