La nostra storia

Siamo produttori, innamorati della nostra terra,
offesi dalle sue ferite, determinati ad agire per cambiare.

Le nostre radici sono al Sud, ma le nostre relazioni
si ramificano in Francia, Belgio, Germania ed Austria...

Siamo amici, e lavoriamo e sudiamo assieme da tempo
per un mondo più pulito e più giusto
per un’agricoltura rispettosa degli equilibri naturali
 
 
 
 

L’avventura del Consorzio affonda le sue radici nell'incontro, nel 2002, tra Roberto Li Calzi e  la rete dei Gruppi di Acquisto Solidale.
Roberto, agricoltore bio dagli anni ‘80, inizia a offrire le sue arance direttamente a chi le voleva, e ad accompagnarle con la sua testimonianza di agricoltore così fortemente oppresso dalle difficoltà del mercato tradizionale da stare per abbandonare la sua professione.
Dalle poche casse postali dell’inizio, le spedizioni aumentano: gli acquirenti apprezzano sia il sapore sia la condivisione, alcuni visitano l’azienda agricola in Sicilia facendo così nascere relazioni d’amicizia. Quando le arance di Roberto, a questo punto richiestissime, non sono più sufficienti, lui coinvolge Barbara, amica e coltivatrice di arance bio, e dopo di lei altri agricoltori, tutti sinceramente impegnati nella pratica di un’agricoltura non predatoria ma portatrice di fertilità e salute.
Le casse postali di agrumi diventano bancali contenenti anche miele, marmellate, olio, prodotti a base di mandorle eccetera. Il gruppo informale di produttori diventa ufficialmente il Consorzio Siciliano “Le Galline Felici” (2008).
Il nome si ispira alle galline degli allevamenti in batteria, svendute passato il loro picco di produttività; Roberto le comprava e le liberava nella sua campagna (principio di agroecologia), e dopo un iniziale spaesamento, le galline imparavano la libertà e diventavano bellissime. Quale metafora migliore per la nostra liberazione dallo sfruttamento…
Le prime sfide che i soci affrontano riguardano la complessa logistica da sviluppare per venire incontro alle esigenze dei Gruppi d’Acquisto, ma anche le complesse dinamiche umane per imparare a lavorare insieme in una Sicilia dove l’individualismo regna sovrano.



Negli anni il Consorzio è molto cresciuto, con nuovi soci e nuovi consumatori in Francia, Belgio e Austria. Vogliamo convincere sempre più agricoltori a convertirsi al biologico e offrire loro un’alternativa al sistema agricolo tradizionale. In Sicilia, dove molte aziende chiudono o vengono svendute, questa alternativa rappresenta non solo un’opportunità per la salute del pianeta e dei consumatori, ma anche un’opportunità di sopravvivenza per gli agricoltori.
Sentiamo una grande responsabilità verso le famiglie che dipendono dalla qualità del nostro impegno, in una terra dove di lavoro non se ne trova facilmente. Per questo cerchiamo di migliorare costantemente la nostra efficienza, rispettando allo stesso tempo la dignità del lavoro di tutte/tutti